SOUL ASYLUM - Made To Be Broken (Twin Tone 1986) - 320K
Terzo disco per Dave Pirner e soci. Una band che non ho mai amato certo alla follia, ma per la quale nutro una certa venerazione. Se la conquistarono, per così dire, sul campo, il due aprile 1989, sul palco del
Modern Casinò di San Giovanni in Marignano. Doveva essere una serata mitica per me; Naked Prey, Leaving Trains e Soul Asylum in una unica data. Io ci andavo per i Naked Prey, sia ben chiaro, ma i Naked Prey non suonarono, purtroppo. In compenso, superata la delusione, dopo i Leaving Trains, mi immersi nei suoni della band di Minneapolis. Fu un concerto enorme, magnetico, quattro gatti come al solito, ma i Soul Asylum ci misero il cuore. Non erano più uno dei tanti cloni degli Husker Du, erano cresciuti enormemente. Dave Pirner aveva tutto per sfondare; il gossip ci dice che fu il compagno di Winona Ryder, e Winona Ryder all’epoca conduceva ad Hollywood, ma il successo vero li portò lentamente al declino. Li rividi l’anno successivo a Londra, era la tournè di And the horse they rode on, album che vendette pochissimo e fu addirittura ritirato dalla A & M, ma vi confesso che furono ancora una volta devastanti. Made To Be Broken è il loro primo vero LP, prodotto da Bob Mould, fu un successo indie che permise alla band di scalare le classifiche e guadagnarsi una reputazione di tutto rispetto. Buon ascolto.